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Domenico Alfeno Vairo (Album)

  • Giancarmine Caputo
  • Vairo
  • Antonello Sica
  • Lucio Mori
  • Vario Alfeno
  • Fernando Pepe

Descrizione

Un sacerdote che contestò la Chiesa.

 

È stato un presbitero, giurista e docente italiano, (Sala Consilina, 1730 – Sala Consilina, 12 giugno 1793).
Il cognome di famiglia è Vairo, mutato in Vario con l’aggiunta di Alfeno per richiamo al giurista romano Alfenus Varus. Primo di sei figli, divenne sacerdote, appartenente al clero ricettizio della chiesa di Santo Stefano. Dopo l’istruzione elementare a Sala, proseguì gli studi di belle lettere, filosofia e matematica a Napoli.
Fu chiamato alla cattedra di diritto civile dell’università di Pavia, dove insegnò dal 1779 al 1789 e divenne rettore per poi essere dimesso dall’insegnamento per ragioni politiche.
Criticò fortemente la Chiesa e l’accumulo di potere da parte di questa. In particolar modo si soffermò sul falso Editto di Costantino*, che fu alla base dell’accumulo patrimoniale ed immobiliare della chiesa medioevale, e su privilegi come il “diritto di asilo” nei luoghi sacri che si trasformarono in “immunità personali e giudiziarie“. Definì la Chiesa una dittatura “implicita ed indiretta” che ha influenzato anche gli insegnamenti scolastici in chiave di conformismo dominante.
Gli fu intimato di cessare le lezioni. Decurtata la pensione, ormai in condizioni finanziarie disastrose, gli fu ordinato di allontanarsi dalla Lombardia. Peggiorate anche le sue condizioni di salute, morì il 12 dicembre 1793 a Sala, dove è sepolto nella chiesa di Santo Stefano in un sarcofago.
  • L’editto di Costantino dell’anno 313 è un presunto atto, successivamente ritenuto con prove inconfutabili un falso, con cui l’imperatore Costantino concedeva a Papa Silvestro I una serie di vantaggi economici e privilegi su tutto il territorio dell’impero romano.
    (Giancarmine Caputo)

Mio ascendente da parte materna.
(Giulio Pica)

Anche Giuseppe Colitti pubblicò sulla -Rivoluzione del 1799 in provincia di Salerno- per Laveglia editore. VAIRO Pdf
(Fernando Pepe)

Dall’archivio della parrocchia di Santo Stefano in Sala Consilina.
(Lucio Mori)

Vairo e Diego Gatta erano quasi coetanei, le loro abitazioni a Sala erano vicine, studiarono entrambi a Napoli, ove la presenza e l’insegnamento di Antonio Genovesi era di forte attrazione per gli studenti, di quel periodo,
Genovesi, annoverò tra i suoi allievi, le migliori intelligenze dell’epoca e del regno di Napoli, Tutti e tre, guarda caso, erano sacerdoti, ma furono decisamente critici per determinati comportamenti della chiesa di Roma. Genovesi, tra i suoi discepoli, ebbe diversi vescovi, che palesarono apertamente le loro identiche posizioni nei confronti della chiesa, a cui erano legati da profonda fede religiosa, vivendo con grande spirito di fratellanza e misericordia.
-Per questi motivi, nei tempi successivi, sono caduti nell’oblio.
Sono stati personaggi storici Giganteschi, come cultura e come uomini di chiesa, fortunatamente la loro impronta e le loro storie hanno illuminato il cammino a tante generazioni successive, forse più in altri Paesi che nella loro Patria.-
(Antonio Wancolle)

 

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