E’ stato un navigatore, esploratore, scrittore e conduttore televisivo italiano. Tra le sue tante imprese una delle più importanti rimane quella che avuto inizio il 5 novembre del 1973. Con la sua imbarcazione, il “Surprise”, lascia l’Italia con l’intenzione di eseguire, primo italiano in questa impresa, il giro del mondo a vela, controvento da est a ovest, prima doppiando il Capo Horn e poi il Capo di Buona Speranza. Proprio durante questa traversata subì vari incidenti che misero a dura prova la sua sopravvivenza: un duro colpo di vento gli compromette l’alberatura, una balena colpisce duramente il fianco del Surprise, una buriana capovolge l’imbarcazione per una seconda volta e perde anche i contatti radio.
Grazie ad alcuni radioamatori che gli fanno da ponte e da conforto riesce comunque a tenersi in contatto e salvarsi. Tra questi radioamatori vi fu “18 WNF – Francesco di Sala Consilina” (Francesco Wancolle).
Finita la navigazione, come ringraziamento al radioamatore 18 WNF, Fogar venne a Sala Consilina dove gli fu conferita la cittadinanza onoraria e dove tenne un incontro con la popolazione nel cinema Adriano.
Recentemente l’Amministrazione Comunale gli ha intitolato anche una strada.
(Giancarmine Caputo)
Ricordo quando Fogar venne a Sala a ricevere la cittadinanza onoraria, al teatro del cinema Adriano, io ero nella delegazione degli studenti delle scuole elementari che lo hanno accolto per dargli il benvenuto. Bei tempi in cui gli eroi erano persone come lui che affrontavano l’ignoto con coraggio e non quelli di oggi che vanno in TV per apparire e per una effimera fama.
(Nicoletta Lovaglio)
Correva l’anno 1975 – al centro il sindaco Diego Raffone, alla cui dx c’è Ambrogio Fogar che fu salvato nell’oceano Atlantico dal Signor Francesco Wancolle detto “don Ciccio”, a sx di Raffone, con gli occhiali; da sinistra Michele Coppola, Nicola Tuozzo segretario del PSI a Sala Consilina, Valentino Gabriele vice Sindaco, da destra Giuseppe la Pelosa assessore ai lavori pubblici poi il Signor Vito Antonio Ragano. Infine sull’altra foto nell’articolo di Gabriele Bojano c’è Giuseppe La Padula. Ad Ambrogio Fogar in quella occasione gli fu conferita la Cittadinanza Onoraria di Sala Consilina.
(Nico Nisi)
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