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Marco Antonio D’Otaro e San Francesco Saverio

  • Angelo R. Donadio
  • Angelo R. Donadio

Descrizione

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(151) Nel luglio 1627, rispondendo a P. Sabalone, il P. Generale gli disse: “Padre D’Otaro รจ ben informato della schiettezza dei vostri modi e confido che con le nuove memorie si guadagnerร  una migliore reputazione”
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Salvatore Ferraro ne traccia un profilo in “Euresis” anno 1985 – Notizie e scritti di varia indole del Liceo Classico M.T. Cicerone di Sala Consilina:
“Un gesuita di Sala tra gli indios: A diciannove anni, nel 1596 entrรฒ nella Compagnia di Gesรน. Ancora studente, si recรฒ in missione in Perรน. Per circa quarant’anni fu dedito all’insegnamento di Latinidad, Umanidad y Rhetorica: fu considerato “eminente en letras humanas” e buon conoscitore della lingua indigena (quechua); nonostante il cagionevole stato di salute, si dedicรฒ alla evangelizzazione con tanto zelo, manifestato verso i malati e i poveri, da essere definito “apostol de los indios“. Da Lima (Perรน), si spostรฒ a Cรฒrdoba (Argentina), dove piรน volte soggiornerร  e troverร  la morte a sessantasette anni, a Santiago del Estero e a San Miguel de Tucuman.”

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Lapide “ex voto suscepto” verso Franciscus Xavier ad opera di Durante F. nellโ€™anno domini 1902.
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Franciscus Xavier (Gesuita missionario – italianizzato San Francesco Saverio) nacque il 7 aprile 1506, in un castello vicino a Sangรผesa in Navarra (Spagna). Con l’incoraggiamento del suo amico Ignazio di Loyola, Xavier si dedicรฒ al servizio religioso e divenne uno dei fondatori dell’ordine dei Gesuiti. Gran parte della sua vita รจ stata dedicata alle missioni in aree come l’India e il Giappone. Morรฌ il 3 dicembre 1552, a 46 anni, in Cina.
Fu beatificato da Papa Paolo V nel 1619 e canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622.
(Angelo R. Donadio)

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