Nasce, terzo di quattro figli, da genitori contadini.
Si diploma a Salerno e lavora per poco più di un anno presso il comune di Ivrea (Torino).
Inizia la militanza politica nel P.S.I. (Partito Socialista Italiano) e nel 1963 è eletto consigliere comunale di Sala Consilina, carica che ricopre ininterrottamente fino al 1995, quando decide di non ricandidarsi più.
Nel 1964 lascia il P.S.I. per aderire al nascente P.S.I.U.P. (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria)
Si laurea nel 1966 in economia e commercio presso l’università degli studi Federico II di Napoli.
Ricopre, per un breve periodo di tempo, la carica di responsabile della C.G.I.L. (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) del Vallo di Diano e partecipa attivamente al movimento del sessantotto e alle lotte bracciantili e contadine della zona, anche con l’occupazione di stabilimenti lattiero-caseario e del municipio di Sassano. Lotte alle quali aderisce pure Vincenzo De Luca, futuro sindaco di Salerno, parlamentare e presidente della regione Campania.
Scioltosi il P.S.I.U.P., nel 1974 aderisce al P.C.I. (Partito Comunista Italiano) di Enrico Berlinguer.
Intanto, comincia a svolgere l’attività di commercialista.
Dal 24 giugno 1977 al 29 marzo del 1979 è sindaco di Sala Consilina, facendone approvare, tra l’altro, il Piano Regolatore Generale, in discussione da decenni, con il voto favorevole di ventinove consiglieri comunali su trenta.
Nel 1979, con la moglie Rosa, trascorre una vacanza-premio sul lago Balaton in Ungheria, con, tra gli altri, Giorgio Napolitano (futuro Presidente della Repubblica Italiana) e la moglie Clio e il segretario del partito comunista portoghese Alvaro Cunhal.
Candidato del P.C.I. per l’elezione della Camera dei Deputati nel 1979 e a quella per l’elezione del Consiglio regionale della Campania nel 1980, non è eletto.
È eletto, invece, nel 1983 alla Camera dei Deputati per il P.C.I. nella circoscrizione Benevento-Avellino-Salerno, col maggior numero di preferenze della lista e riconfermato nelle elezioni del 1987.
È componente della Commissione parlamentare per il parere al governo sulle norme delegate relative alla riforma tributaria, della Commissione parlamentare sul fenomeno della mafia, della Commissione speciale per le politiche comunitarie, è segretario della Commissione finanze e tesoro ed è vicepresidente della Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria.
Durante l’attività parlamentare presenta come primo firmatario, o insieme ad altri, 174 progetti di legge (di cui 41 divenuti legge) e 646 atti di indirizzo e controllo, ed ha effettuato 72 interventi in Aula oltre a innumerevoli interventi nelle Commissioni.
È, tra l’altro, primo firmatario del testo unificato delle proposte di legge sulle aree protette (approvato dalla Camera dei Deputati il 3 luglio 1991 e contenente anche l’istituzione del parco del Cilento e Vallo di Diano e delle aree marine protette di Costa degli Infreschi, Costa di Maratea e Santa Maria di Castellabate), poi divenuto legge quadro sulle aree protette n. 394 del 6 dicembre 1991.
Nell’autunno del 1987 è ospite, con una ristretta delegazione della Commissione finanze della Camera dei Deputati, dei premi Nobel per l’economia prof. Paul Samuelson e prof. Franco Modigliani presso il M.I.T. (Massachusetts Institute of Technology) di Boston.
Il 16 luglio 1997, è nominato per sette anni dal Ministro delle finanze prof. Vincenzo Visco componente del Se.C.I.T. (Servizio Centrale degli Ispettori Tributari); nomina alla quale rinuncia, dopo dieci mesi, per tornare all’amato insegnamento.
Attualmente vive a Sala Consilina con la moglie ed è iscritto al Partito Democratico.
https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Auleta
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