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Biblioteca Comunale

  • Pas Salluzzi

Descrizione

“È tanto più vergognoso non mostrarsi riconoscenti – scrive Plinio – quanto più si ha una buona occasione per farlo”.
L’occasione per noi è questa: ringraziare gli operatori della nostra Biblioteca comunale che ha una funzione divulgativa e che “persegue l’intento di suggerire una conoscenza del paese condotta sul filo della memoria e del documento, e la prima dichiarazione di fedeltà alla Storia è nell’intestazione della Guida < IN SALA >, come affermano Michele Esposito e Antonio Tortorella, che omette l’aggettivazione post unitaria di Consilina, derivante dall’erronea identificazione del suo antico abitato con la lucana Consilínum la quale invece era situata sulla collina a sud di Padula”. La Biblioteca di Sala dunque continua ad essere il centro propulsore di studi con una intensa attività di ricerca che va dalle tradizioni popolari e storia orale, alla storia locale, dalla etnomusicologia, alla archivistica, alla bibliologia. Le ultime operazioni culturali hanno promosso le figure e le opere di personaggi significativi del panorama storico-giuridico locale. Enrico Spinelli ha contribuito ad evidenziare l’importanza della tradizione giuridica di Sala, fornendo testimonianze di biblioteche e di libri appartenuti a insigni giuristi salesi come Diego Gatta, Giuseppe Mezzacapo, Alfredo De Marsico.
Diverse le iniziative, l’ultima la commemorazione di G. Mezzacapo maestro di vita e guida di A. De Marsico, ricordato in un post precedente dal nostro amico Angelo R. Donadio con un riferimento a “Voci e volti di ieri” in cui De Marsico ricorda il suo primo incontro con Mezzacapo.
Tanto dovremmo ancora dire ma rimandiamo al sito della Biblioteca comunale, non prima di aver ringraziato tutti gli operatori del Polo Culturale Cappuccini per l’amore e la cura che hanno nella custodia di tantissimi documenti e per la gentile accoglienza riservata a tutti coloro che vi si recano.
(Pas Salluzzi)

https://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-SA0099            www.centrostudivallodidiano.it

Come non associarsi a questo invito e non sottolineare la vera utilità sociale della Biblioteca Comunale: condividere la “”storia comune” e … frequentarla“. Di contro ognuno di noi, “piccoli bibliotecari” e custodi del proprio passato, nonché ricordi, che talvolta non esterniamo convinti che, essendo personali, non possano interessare ad altri o essere coinvolgimento comune: errato! Dobbiamo sforzarci a condividere i nostri ricordi, tutti tasselli utili alla consapevolezza di quello che è stato il nostro passato: “Memoria di Sala Antica” ce ne dà opportunità.
(Angelo R. Donadio)

 

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