Inaugurazione del Cine-Teatro Romano.
L’obiettivo del fotografo Pietro Pierri si ferma sulla “signora col cappellino” Pina Cataldo (1923-1971), mia madre, che l’anno prima aveva sposato l’avvocato Amedeo Sica (1921-1977) che qui le siede accanto; alla sua destra le cognate signorine Teresa (1908-1981) e Carolina (1910-2002).
(Antonello Sica)
A sx l’allora giovanissimo Tonino Palmieri (fotografo).
(Fernando Pepe)
In via giocatori c’erano le uscite di emergenza. L’ingresso era di fianco all’ex hotel Miravallo sulla statale difronte all’ex bar Maggioletti.
(Ernesto Alfisi)
Antonello io ricordo i tuoi genitori e le tue zie… avevamo un piccolo deposito sotto la vostra abitazione.
(Florido Linfante)
Sì Florindo, avevate in fitto uno dei garage di mio zio il notaio utilizzato come comodo deposito del vostro bel negozio a metà dello scalone che porta in piazza; quanti trasbordi di elettrodomestici ho osservato da ragazzino dal lungo terrazzo delle mie zie.
(Antonello Sica)
Sono stato a Sala fino all’85 e non ho mai avuto il piacere di vederlo in funzione, benché abitassi proprio vicino. Ricordo ancora la scritta, che adesso vedo non c’è più. Ma ci sono stato dentro quando era Istituto professionale, anche se non ho visto proprio la sala di proiezione: forse era stato tutto modificato. Il proprietario mi sembra fosse Giovanni Romano, zio di mia suocera, qualcuno mi sa dire quando è stato chiuso?
(Marco Parisi)
A quella inaugurazione c’ero anch’io, avevo 10 anni, proiettarono Elena di Troia con Rossana Podestà. Ricordo ancora la mia emozione e l’eccitazione collettiva, fu un evento straordinario, il Cinema era bellissimo e lussuoso, vedere le condizioni in cui versa oggi dà dispiacere.
(Annarita Rossomando)
Che bel ricordo, che dà piena vita alla mia fotografia; grazie!
(Antonello Sica)
Non c’è nulla da fare, queste storie e queste foto di Sala sparita fanno venire il magone e lo dimostra il fatto che i due terzi degli iscritti l’hanno visualizzato, tanti commenti e “mi piace” dimostrano che certe cose le portiamo nel cuore. Grazie ad Antonello e a tutti quelli che ci regalano i ricordi più intimi e preziosi insieme a bellissime foto d’epoca.
(Fernando Pepe)
Gran bella persona tua madre che ricordo quando venivo nel tuo giardino a provare il gioco del tennis . Poi per tua zia Sisina avevo un affetto particolare perché mi conservava sempre una caramella o cioccolatino quando uscendo dalle elementari salivo in Ufficio da mia madre, collega di lavoro.
(Giovanni Battista Insola)
Lascia un commento
Per commentare devi registrarti o accedere.