Questa è una foto spettacolare: operai salesi ai lavori di bonifica sulla sponda del Tanagro.
(Lucio Mori)
Mia nonna paterna, Camilla Lopardo (Cauruncieddu), classe 1900, ricordava sempre di aver partecipato ai lavori. Trasportava il terreno di scavo con un recipiente che teneva sul capo. Il compenso equivaleva alla spesa giornaliera per il cibo.
(Giuseppe Ferricelli)
Le braccia prima dell’avvento delle macchine, impressionante il numero di operai.
(Domenico Sciaraffia)
Ci sono mio padre e mia madre. Il mio papà lo raccontava sempre. (Gli stagli a cottimo)
(Michele Sensini)
Mi raccontava mia nonna che per pochi soldi (il soldo era davvero moneta corrente) portavano terra e pietre in ceste sulla schiena o sul capo, hanno lavorato come bestie per bonificare l’area, onore e rispetto per tutti.
(Russo Imparato Lucia)
Grazie a questi contadini che con le sole braccia hanno bonificato e poi coltivato, molte donne lavoravano per procurare sabbia che serviva per costruire portando pesanti ceste in testa usando la cosiddetta spara per proteggersi.
(Carmine Greco)
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