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Giuseppe Marcialis

  • Giuseppe Marcialis

Descrizione

Giuseppe Marcialis (1919-2007). Emigrato a sei anni, nel 1925, con la famiglia a seguito del padre Agostino, originario della Sardegna, sottoprefetto a Sala (l’ultimo), trasferito da Imola, in zona rossa, dopo un attentato da parte di un anarchico. Da giovane andò in qualità di sottotenente volontario nella campagna di Russia, mosso, a suo dire, dall’ideale di combattere il comunismo; si salvò in condizioni estreme, grazie all’aiuto del collega tenente Giacomo Gambino. Al ritorno ha esercitato la professione di insegnante elementare, educando generazioni di alunni non di rado in pluriclasse. Animato dalla passione civile, fu per anni consigliere comunale, prima nel M.S.I., poi nel Partito Monarchico e infine nel P.S.D.I; fu anche sindaco per un breve periodo (1969-70), quando fece spostare in piazza la fontana dei tre canali; utilizzò la tradizionale risorsa comunale del taglio dei boschi e invano si adoperò per la conservazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro; memore di Sala capoluogo di distretto e sede di sottoprefettura fino alla fine degli anni venti ai tempi del padre, vagheggiò e propose Sala capoluogo di provincia. Come poeta ha lasciato la raccolta di versi Luci, Libro Italiano 1996, nella quale spiccano alcuni ricordi di guerra e, come scrittore, ha pubblicato vari racconti sulla terza pagina de “Il secolo d’Italia”, ottenendo anche alcuni riconoscimenti in premi nazionali.
(Fernando Pepe)

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