Mio Zio Carlo Nisi, al centro della foto, insegnante di lettere e filosofia al liceo classico Marco Tullio Cicerone di Sala Consilina.
(Nico Nisi)
Nel 1969/70 è stato mio professore d’italiano in 2^ media e proprio in quel periodo fu colpito dalla malattia alle corde vocali. Lo ricordo con piacere, era un brav’uomo e molto preparato.
(Giancarmine Caputo)
Lui era un democratico, liberale e progressista. A noi, giovani amici, che per differenza di età tentavano di dargli il voi, ci rimbrottava. Non ci faceva mai mancare di ricordare chi e perché aveva obbligato gli italiani a darsi del voi. Ci ricordava frequentemente di possedere una discreta biblioteca alla quale, volendo, potevamo accedere e soprattutto di studiare: se studi capisci e se capisci reagisci. Ci lasciò ma avremmo ancora avuto bisogno di lui. Un vero maestro.
(Fernando Pepe)
Un amico che non ho dimenticato. Studiò con sacrificio e si laureò con una tesi su Masaccio e Paolo Uccello.
(Antonio Petti)
Nella foto da sx: Pompeo Marino, Giuseppe D’Aniello, Carlo Nisi, Donato Carella e Tonino Ragano.
(Fernando Pepe)
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