Il Santuario montano di Sito Alto, si motiva sulla base della vicenda iconoclasta e il fortúito ritrovamento della immagine mariana accomuna il racconto di Sala Consilina a quello di tanti altri Santuari mariani dell’Italia Meridionale e della Grecia. La leggenda di Sito Alto, riferita da Giorgio Garone, che fu custode del Santuario è a pag. 26 del libro di Antonio Tortorella – La MARONNA rí Castiéddu – Io la riassumo: c’era una famiglia a Sala, molto timorata di Dio; era nato loro un figlio che con la luna piena si trasformava e diventava più bestia che creatura umana. Una notte il padre sognò di trovarsi in montagna sotto un grande faggio, che quando vi si appoggiò si divelse perché era cavo all’interno e lì era la statua della Madonna, all’improvviso udì una voce che disse: se vuoi che tuo figlio guarisca, se mi ami e mi dichiari nelle preghiere, dovrai costruire una cappella qui e vi collocherai la mia statua. L’uomo si sveglia, scende al piano inferiore, prende la mula dalla stalla e sale sul monte, arrivato in cima vede il posto dove svettava il faggio che era il punto più alto. Decide, così, con l’aiuto del parenti di realizzare una piccola costruzione se questo servirà davvero a guarire il suo ragazzo… e quegli guarì. La Chiesa della Madonna di Sito Alto è uno dei luoghi di culto più sentiti a Sala Consilina. È su un promontorio dei Monti della Maddalena, al confine tra Campania e Basilicata, tra il Vallo di Diano e la Val d’Agri. Dai suoi 1467 metri di altezza si riconoscono i monti Alburni, le vette del Sirino e del Cervati, il complesso montuoso del Vulture verso la Lucania e lontano le vette del Pollino calabro. La Marònna rí la Sit’Auta è su quella rupe e gl’inni dei fedeli intonano “Ebbiva Maria del Monte sacrato” durante l’ascesa al monte “e ggirànno nduòrnu nduòrnu fànni ghrazzia o Maronna”, continuano a cantare giunti alla cappella mentre vi girano tre volte intorno. Organetti e zampogne accompagnano il canto. Il cinque di marzo 2023 si è intitolato un nuovo sentiero a Giorgino Garone ch’è una variante interessante per la salita a Sito Alto che arricchisce la rete escursionistica del Sentiero Frassati della Campania (inaugurato nel 1996) e dal Sentiero dei Pellegrini (plurisecolare via di Pellegrinaggio). Si potrà riandare sui passi di Giorgino, quelli a lui più familiari, proprio lungo questo sentiero che porta il suo nome. Come spera Antonello Sica “l’auspicio è che si custodisca, avendone assoluto rispetto, non solo questo nuovo sentiero ma l’intero ed enorme patrimonio sentieristico che innerva tutte le nostre amate montagne“.
(Pas Salluzzi)
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