Madonna del latte

È un luogo di pace e meditazione. Sono sempre più convinto che bisognerebbe valorizzarlo di più. E’ il sarcofago di Fabia Zosima ne parla il prof. Antonio Tortorella in “SALA GUIDA STORICA ARTISTICA ETNOGRAFICA” A Cura di Michele Esposito e Antonio Tortorella Sala Consilina (2010) – foto 1 e 2
(Carmine Greco)

Mi sembra il sarcofago di cui parla Francescantonio Rossi nella sua “Cronaca”. Dove si trova precisamente ed è possibile vederlo o è su suolo privato?
(Fernando Cappelli)

Si trova al lato dx del portone di ingresso Chiesa Madonna del Latte, guardando dall’esterno. Si dice che sia stata ritrovata durante gli scavi in zona durante la costruzione della Ferrovia fine 1800 circa. Attualmente funge da vasca raccolta acqua. Ci sono tanti piccoli e grandi avvenimenti ed altro, tramandati oralmente e molti, purtroppo, dimenticati nell’oblio del tempo.
(Francesco Utizi)

Questa è l’iscrizione riportata da Francescantonio Rossi nella sua Cronaca e di seguito riporto anche la sua descrizione del reperto – foto 3
(Fernando Cappelli)

Fernando, non so quale sia il tuo interesse per questo sarcofago ma la formula D M , Diis Manibus, riporterebbe alll’eta’ augustea, la dedica, forse in modo indiscriminato, al secondo o terzo sec d C. Nell’età augustea aumentò la sensibilità verso il culto dei defunti e l’uso più sobrio del marmo( qui della pietra) invitava a sottolineare l’eternità’ del ricordo più che il prestigio del dedicatario.C’è anche una ragione giuridica, avvocato Cappelli, l’iscrizione doveva, da parte dei pagàni, essere un deterrente contro qualsiasi atto empio verso la tomba. Naturalmente potrei dire corbellerie perché poco sappiamo di questo reperto ma qualche giovane salese o del Vallo potrebbe aver fatto ricerche più attendibili; ora sono curiosa anch’io, speriamo che ci sia uno studio approfondito.
(Pas Salluzzi)