Imballaggio in legno che conteneva antimonio spedito dalle poste di Firenze a fine anni ’50 su ordine Nicola Di Mieri (orefice-orologiaio)
e Agostino Marmo suo socio.
L’orefice Di Mieri aveva il negozio in Corso Vittorio Emanuele, nei pressi di Ciociola,
attività successivamente ceduta alla famiglia Ungherese.
La piazza di Sala ha avuto negli anni “d’oro ” fino a cinque oreficerie:
(Russo Erminio-Russo Antonio-Boccia Ernesto-Mariniello-Ungherese).
Questo la dice lunga sul benessere di una Città. Questi erano in piazza ma a Sala ce n’erano altri: Pietro Riccio, Gennaro di Donna, Bruzzese e la Valenzana.
(Domenico Sciaraffia)
Di Mieri Nicola e Marmo Agostino erano soci . Zio Agostino era il marito di zia Antonietta Pericolo, sorella di mio padre Michele.
(Carmen Pericolo)
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