Vittorio Amicarelli nasce a Sala Consilina il 23 marzo 1907, ma cresce e studia a Napoli, dove nel 1927 consegue il diploma di perito tecnico costruttore civile presso l’Istituto tecnico “Alessandro Volta”. Entra come collaboratore nello studio dell’ingegnere Girolamo Ippolito e nel dicembre del 1931 si iscrive alla Scuola superiore di architettura. Nel 1935 il Regio decreto n. 2127 sancisce la trasformazione della Scuola superiore in Facoltà di architettura di Napoli, con sede a palazzo Gravina. Amicarelli, non ancora laureato, riceve l’incarico di addetto all’ufficio di presidenza e alla riorganizzazione delle attività didattiche e la nomina a responsabile della biblioteca di Facoltà. Nel contempo, a causa delle precarie condizioni economiche seguite alla scomparsa dei genitori, continua a collaborare con lo studio Ippolito. Nel 1937 consegue la laurea e nel 1938 l’abilitazione professionale; nello stesso anno gli viene assegnata la borsa di studio “Enrico Alvino”, che gli consente di iscriversi al corso biennale di perfezionamento in Studi storici di monumenti classici romani, concluso in un solo anno a seguito della speciale autorizzazione concessagli dietro sua richiesta dalla Commissione esaminatrice.
https://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Amicarelli#Biografia
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